LE CITTA’ D’ARTE

I luoghi da visitare

BELLUNO, TRA LE DOLOMITI E IL PIAVE

Belluno, città arroccata là dove il torrente Ardo si getta nel Piave, domina la vallata. La vita cittadina si muove attorno a tre piazze: la rinascimentale Piazza dei Martiri, ornata di portici e arricchita da un giardino centrale, la medievale Piazza delle Erbe, a cui si accede dalla monumentale Porta Dojona, e la suggestiva Piazza Duomo, con il cinquecentesco Palazzo dei Rettori, in stile veneziano, il Duomo di S. Martino e il Palazzo dei Vescovi con la torre civica. La visita di Belluno non è completa senza la Chiesa di Santo Stefano, con l’affrescata (1485) cappella Cesa e opere del Brustolon, e il Mubel, il museo della città, ospitato nel Palazzo Fulcis, mirabilmente restaurato.

Le tranquille vie del nucleo medievale sono ideali per una rilassante passeggiata alla scoperta di angoli suggestivi, come Piazza Santa Maria dei Battuti, con la sua fontana ombreggiata dai tigli. Oltrepassato il trecentesco Ospitale dei Battuti, in breve si arriva a Porta Rugo, accesso meridionale alla città murata, per chi saliva dal porto fluviale di Borgo Piave.

FELTRE, LA CITTÀ DIPINTA

Feltre, arroccata su un colle, è dominata dal castello di Alboino. Il centro storico, compreso tra Porta Imperiale e Porta Oria, presenta una intatta omogeneità architettonica, dovuta ad un tragico evento: nel 1510 le truppe di Massimiliano d’Asburgo danno alle fiamme la città, che risorgerà dalle ceneri assumendo l’aspetto che ha ancor oggi. Via Mezzaterra, con i suoi palazzi affrescati, conduce nel cuore della città, Piazza Maggiore dove, dall’alto, ci guardano le statue di Panfilo Castaldi e Vittorino da Feltre. La piazza è chiusa, a nord, dalla grande fontana lombardesca (1488) e dalla chiesa dei Ss. Rocco e Sebastiano, sugli altri lati si affacciano Palazzo Guarnieri, Palazzo Pretorio e il Palazzo della Ragione.

Meritano una visita la Galleria d’Arte moderna “Carlo Rizzarda”, il Museo Diocesano, e l’area archeologica, in piazza della Cattedrale. Da non perdere una passeggiata sulle mura con la salita delle Scalette vecchie, che da Porta Pusterla conduce alla piazzetta delle Biade.

MEL, UNO DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA

Bandiera arancione del Touring Club Italiano, il borgo domina la Val Belluna dalla cima di un colle. Pregevole è il centro storico, tanto che Mel fa parte dei borghi più belli d’Italia. Sulla piazza s’affacciano palazzi in stile veneziano, con caratteristici camini a colonna: la casa Fulcis (XVII sec), il Palazzo Fulcis (che ospitava l'”Antico albergo Cappello”, del XVIII sec), il palazzo Del Zotto (XVII sec), la casa Francescòn (XIV sec), il palazzo Karera (Pivetta), sorto lungo le mura del feudo, che conserva ancora l’antica porta di accesso al borgo fortificato. Il Municipio (sec XVI) è ornato da un ampio loggiato a colonne e sormontato da torretta con orologio. All’interno affreschi di Giovanni da Mel (1545).

La piazza è dominata dalla settecentesca chiesa arcipretale, senza campanile, crollato per un incendio nel ‘700 e mai più ricostruito. Poco lontano dal centro vi è un’interessante area archeologica con una necropoli dell’età del ferro, i cui corredi tombali sono esposti nel Palazzo delle Contesse.

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