LA SINISTRA PIAVE

Attraverso il feltrino

Il Castello di Zumelle

Il Castello di Zumelle si erge sulla cima di un colle che consente di dominare l’intera Val Belluna. E’ raggiungibile con un’interessante digressione che si allontana dal percorso principale per circa 9 km, tra antichi borghi rurali, valli e fitti boschi di latifoglie.

Fortificato probabilmente già in epoca preromana, è stato un importante luogo di transito tra il passo di Praderàdego, lo snodo stradale verso il Municipium di Feltre, e la strada militare romana Via Claudia Augusta, che collegava la laguna veneziana con il Danubio.

Più volte distrutto e ricostruito nel corso dei secoli, è sicuramente la struttura militare fortificata medioevale meglio conservata della Val Belluna. Circondato da un territorio naturale ancora intatto, il castello consente di immergersi nella storia e nelle atmosfere dell’Alto Medioevo.

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FIAB Belluno APS non si assume alcuna responsabilità di ordine giuridico per eventuali danni, o incidenti, a persone e cose che possano verificarsi lungo gli itinerari proposti in questo sito.

Caratteristiche percorso

Itinerario tutto su asfalto con un breve tratto di ghiaia bianca, adatto a qualsiasi tipo di bicicletta.

Si snoda su strade a bassissimo traffico con pendenze regolari che impegnano al 12 % solo per poche centinaia di metri.

Il Lago di Santa Croce

L’itinerario, adatto anche a famiglie con bambini perché praticamente tutto su piste ciclabili, ci porta da Belluno al lago di Santa Croce, con una bella spiaggia erbosa e la possibilità di praticare vari sport d’acqua, dal kitesurf alla vela. Molti gli spunti d’interesse lungo il percorso come la “Strada Romana” a Polpèt.

A Soverzene si attraversa il Piave, per pedalare su uno dei tratti più suggestivi della ciclovia Monaco-Venezia: una sinuosa passerella a sbalzo sul Piave. La “ciclabile delle risorgive” porta ai piedi del colle dove sorgeva il Castello di San Giorgio di Socchèr, da qui si pedala lungo il canale Cellina (6 km) fino a raggiungere Bastìa, dove si attraversa, prestando attenzione, la provinciale per imboccare la ciclabile che attraversa l’oasi naturalistica del Lago di Santa Croce, una zona umida sulla sponda nord-orientale del lago, molto interessante dal punto di vista faunistico.

Qui si incontrano interessanti opere di “land art” realizzate dal Gruppo Operativo Giovani del Comune di Alpago assieme all’artista Giorgio Vazza. L’oasi naturalistica rientra in una più vasta zona, denominata Parco Santa Croce, attrezzato con aree gioco e sentieri pedonali e ciclabili.

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Caratteristiche percorso

Il percorso, salvo due brevi tratti su strade a bassissimo traffico, si snoda interamente su ciclabile, garantendo un alto tasso di sicurezza. È quindi adatto anche alle famiglie con bambini.

Non presenta dislivelli e il fondo è in buona parte asfaltato con tratti in buon sterrato. Percorribile con qualsiasi tipo di bicicletta (no tubolari).

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